Emily Pellegrini, l’influencer virtuale che virtuale non era; deepfake per una truffa da 25 milioni di dollari
Il Disinformatico - A podcast by RSI - Radiotelevisione svizzera - Vineri
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Una donna, Emily Pellegrini, secondo i media di tutto il mondo è stata corteggiata da calciatori, miliardari, tennisti e celebrità ricche e potenti, che hanno cercato di incontrarla per portarla a cena o addirittura in vacanza ma non ci sono mai riusciti, per una ragione molto particolare: Emily Pellegrini non esiste. È una creazione dell’intelligenza artificiale, talmente sofisticata e realistica nei movimenti che le persone non si accorgono che si tratta di immagini generate al computer. Ma Emily ha un segreto che di colpo la fa scomparire dalla scena, dopo aver conquistato centinaia di migliaia di follower su Instagram.A Hong Kong, invece, un caso poliziesco ha lasciato perplessi molti esperti informatici: un operatore finanziario sarebbe stato truffato per ben 25 milioni di dollari da una banda di criminali che avrebbe inscenato una finta videoconferenza di gruppo nella quale tutti erano simulati dall’intelligenza artificiale in modo da sembrare i colleghi fidati dell’operatore. Fidandosi dei propri occhi e delle proprie orecchie, ha eseguito gli ordini di pagamento richiestigli, ma quei pagamenti finivano nei conti dei truffatori. È davvero possibile una truffa del genere?